
La Roma ci crede e al 23' solo un grandissimo Almunia, che vola prima su Motta, quindi su Taddei, impedisce ai giallorossi di trovare il gol del raddoppio. L'Arsenal prova a scuotersi con i colpi di testa di Diaby e Van Persie: Doni è ben posizionato sulla conclusione del centrocampista, mentre l'attaccante olandese poco dopo non inquadra la porta. Al 45' un'episodio che farà discutere. Motta scappa via a Clichy, entra in area e va giù nel contatto con l'avversario. Sembra calcio di rigore, ma Mejuto González lascia proseguire tra le proteste giallorosse.
La ripresa è bellissima: le squadre si allungano e lo spazio per i contropiedi aumenta enormemente. La Roma si fa vedere con Totti, che ci prova a più riprese dalla distanza, mentre l'Arsenal è pericolosissimo sulle palle inattive. Al 79', un Julio Baptista davvero irriconoscibile ha sul destro la più ghiotta occasione della partita, ma il brasiliano manca clamorosamente l'impatto con il pallone a pochi passi da Almunia sugli sviluppi di una bella azione sulla destra avviata da Taddei e rifinita da Totti.
Al 90' si è ancora sull'1-0: si va ai tempi supplementari. Nell'extra-time, però, succede davvero poco. La Roma, che nel frattempo ha perso anche Taddei per infortunio, è sulle gambe, mentre l'Arsenal, con Wenger che inserisce Walcott e Eduardo al posto di Ebouè e Bendtner, è bloccata sulla trequarti dalla diga di centrocampo eretta da Brighi e Pizarro in prima battutta, quindi dalla muro difensivo formato da Riise, che dopo l'uscita di Juan si è spostato in mezzo, e Diamoutene.
Si va quindi ai calci di rigore. Eduardo sbaglia il primo tiro della serie, ma Vucinic pareggia poco dopo il computo degli errori sparando centralmente su Almunia che non deve nemmeno buttarsi. Si procede oltre i cinque penalty previsti. All'ottavo turno di battuta, Diaby spiazza Doni, mentre Tonetto alto sopra la traversa. Finisce così, con l'Arsenal che esulta e la Roma che si dispera. Capitan Totti va verso la curva coprendosi il volto quasi a voler nascondere le lacrime per un'impresa a lungo accarezzata e poi svanita nel nulla. Il sogno della finale di Champions League all'Olimpico si interrompe agli ottavi di finale. Contro un Arsenal che, forse, non meritava più della Roma.
Andrea Tabacco / Eurosport