Champions League - Ranieri "Sconfitta a Londra decisiva"

Il tecnico bianconero spiega i motivi della mancata qualificazione ai quarti: "Non aver segnato a Londra è stato decisivo. Se fossimo passati noi non sarebbe stato uno scandalo". Del Piero: "Se non fosse uscito Nedved..."

Claudio Ranieri se ne fa una ragione, ma il rammarico è difficile da nascondere. "La qualificazione - spiega il tecnico bianconero - l'abbiamo buttata a Londra, dove non abbiamo fatto gol e in Champions è importantissimo questo fattore. Ma devo ringraziare la squadra e il pubblico, che ci ha applaudito alla fine".
"Certo - aggiunge - se fossimo passati noi non sarebbe stato uno scandalo, ma è giusto riconoscere i meriti del Chelsea. Non scopriamo l'acqua calda se diciamo che il Chelsea è più forte, visto che è andato in finale lo scorso anno e con gli investimenti che ha fatto".
E adesso? "Speriamo che l'eliminazione non ci tolga stimoli. Il positivo, è che ora, contrariamente a tutto il resto della stagione, possiamo allenarci". E per il futuro, che prospettive ha questa squadra? "Adesso dobbiamo prendere giocatori importanti che ci facciano fare il salto di qualità, anche se in questa competizione non abbiamo sfigurato, perché abbiamo perso solo una partita e con il Chelsea. Se penso a dove eravamo due anni fa, comunque, non abbiamo certo sfigurato".
I fischi per la sostituzione di Iaquinta? "Fanno parte delle decisioni che un allenatore deve prendere. Mi serviva la freschezza di Giovinco che allargasse il gioco, perché non potevamo più andare avanti con i lanci lunghi,, li prendevano tutti. Spero abbiano apprezzato la prova di Giovinco".
Facce stanche e quasi rassegnate tra i giocatori. Del Piero sintetizza così: "Usciamo con due rimpianti, la perdita di Nedved e il gol del pari nel recupero. Però adesso dobbiamo trasformare la delusione in carica, a partire da sabato con il Bologna. Ringrazio il pubblico, che è stato stupendo".
Gigi Buffon analizza in questi episodi la partita: "Il pari ci stava anche, ma la perdita della fisicità di Chiellini ci ha penalizzato troppo. Sul gol del primo pari, c'erano 50 probabilità su cento che la prendessimo noi o l'avversario. Peccato e grazie al pubblico, che ci ha sostenuto in modo grandioso".
Guus Hiddink è impassibile ma nettamente soddisfatto: "'Avevamo cominciato male, lasciando troppo spazio alla Juventus - spiega il tecnico olandese deo 'blues' - , ma poi abbiamo reagito e abbiamo sempre dimostrato di poter fare gol. Siamo andati molto bene sulla fascia sinistra e lì abbiamo costruito la nostra vittoria". "Il gol di Drogba? Non so se era fuori o dentro - dice il ct della Nazionale russa - ma accetto la decisione dell'arbitro. La tecnologia, però serve, eccome. L'avevamo già sperimentata negli anni Ottanta e il risultato era stato buono". "Il rigore? Se l'arbitro ha fischiato vedendo un mani, vuol dire che era giusto così", conclude Hiddink.

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