Champions League - Mourinho avverte: "Siamo pericolosi"

Lo Special One non teme i 'red devils': "Sarà difficile anche per loro". Intanto, gli inglesi lo rimpiangono e lui ammicca: "A Manchester mi sento a casa"

Mourinho è sempre Mourinho. Anche in vista della sfida contro il Manchester United, sfida che vale almeno metà stagione, il tecnico dell'Inter non perde le proprie sicurezze.
"Siamo pronti, all'Old Trafford sappiamo cosa fare e come creare problemi al Manchester. Il calcio è il calcio e anche loro sanno che non sarà facile", ha dichiarato lo Special One nella consueta conferenza stampa prepartita. Lo 0-0 dell'andata rappresenta un buon punto di partenza alla vigilia del match di ritorno degli ottavi e il portoghese ne è consapevole: "E' un buon risultato, nella mia carriera mi sono qualificato tante volte con un'andata senza reti. Si può superare il turno anche pareggiando".
Manchester United-Inter, un vero e proprio spettacolo di scena mercoledì 11 marzo all'Old Trafford. "Mi piace giocare partite così. La difficoltà maggiore per noi non sarà l'atmosfera o la tradizione negativa negli ottavi ma la qualità dell'avversario - ha spiegato il portoghese -. Se sento la pressione di questo stadio? Per me qui o a San Siro è esattamente la stessa cosa. In Italia, comunque, è sempre tutto un dramma, qui invece l'ambiente è diverso e per me è un piacere. A Manchester sono venuto tante volte, mi sento a casa", ha concluso Mourinho. Un ammiccamento ai "red devils", forse? Bè, gli inglesi lo rimpiangono, dicono che senza di lui la Premier League non è più la stessa e lo considerano il successore ideale proprio del rivale di Champions, sir Alex Ferguson, quando andrà in pensione. Una prospettiva che inorgoglisce il tecnico nerazzurro. "Sapere questo fa bene al mio ego. In Italia ho avuto settimane di passione - ha dichiarato il portoghese -. Io un giorno al Manchester? Magari tra vent'anni. Per ora lasciamo Alex al suo posto, lui è forte, è fantastico. A me va benissimo così".

Lorenza Teti / Eurosport
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