
Il portiere ha vinto l'ennesima battaglia di una carriera che lo ha prima esaltato con i colori rossoneri, quindi abbattuto e reso comparsa, poi riproposto ai vertici con la Juventus, riportato nel dimenticatoio del calcio nazionale e costretto alla fuga in Spagna, fino al ritorno a casa Milan. "Sono contento di come sta andando la stagione - ha commentato il rossonero - mi sto prendendo una rivincita, ma rimango con i piedi per terra". Interpellato sui tanti gol presi su palle alte e sui punti persi con le squadre di bassa classifica, il pilastro del Milan, con molta obiettività, ammette: "Sappiamo che ci mancano dei centimetri in difesa e poi ci manca continuità". L'estremo difensore ha restituito al Milan la sicurezza tra i pali che l'annata disastrosa di Dida aveva cancellato, e la naturale conseguenza è stata il prolungamento del contratto fino al 2010.
Le ottime prestazioni inanellate in questa stagione fanno sì che si parli di lui anche in chiave azzurra, ma il rossonero non pare avere alcuna intenzione di fare il terzo portiere con la maglia della Nazionale. "Se devo andare dieci giorni in ritiro per poi finire in tribuna, preferisco lavorare con il Milan per essere pronto la domenica".
E voi cosa pensate delle dichiarazioni di Christian Abbiati? Dovrebbe accettare l'eventuale chiamata di Lippi anche in qualità di terzo portiere?
Valentina Resta / Eurosport