
La seconda giornata degli ottavi di Champions League prevede, tra gli altri, l’incontro tra la Roma e l’Arsenal: l’andata è finita con il risultato di 1 a 0 per i Gunners, risultato dal quale ripartono entrambi i tecnici.
"Dobbiamo andare a Roma e giocarci la nostra partita; è molto importante, per noi, riuscire a segnare e poi ripartire. La Roma ha ottimi giocatori in fase offensiva e se gli concediamo spazio per il 90% della gara prima o poi subiamo".
Queste le parole di Arsene Wenger, che denotano un po’ di timore da parte degli inglesi, timore che fa da “specchio” alla tranquillità (probabilmente solo apparente) di Spalletti: “È sicuramente un passaggio fondamentale della stagione. Ci arrivo carico al punto giusto e ho fiducia nei ragazzi, che in partite di questo livello hanno sempre dato le risposte che aspettavamo. E questo ci dà serenità".
Pretattica a parte, la partita alla vigilia si presenta, ancora più di quanto non fosse Juventus-Chelsea, aperta a qualsiasi risultato: la Roma davanti al suo pubblico si esalta, ma non deve commettere l’errore di sbilanciarsi troppo alla ricerca dei gol che serviranno per la qualificazione. Pensare, infatti, di poter chiudere la partita senza subire reti potrebbe rivelarsi un grave errore di valutazione: le squadre inglesi, storicamente, hanno sempre segnato molto contro quelle italiane (proprio a Roma ne sanno qualcosa…) e, quindi, si deve puntare a segnare almeno 3 gol.
Giusto per essere più tranquilli.
Del resto, anche la Juventus ieri sera lo ha dimostrato: le squadre inglesi se attaccate, con ordine si intende, soffrono molto. Spalletti tutto questo lo sa: “Per battere l'Arsenal si dovrà fare attenzione alla loro spinta sulle fasce. Giocatori forti la squadra di Wenger ne ha diversi, ma a me piacciono i miei".
Per concludere, c’è da spendere due parole sugli infortunati ed i due tecnici lo hanno fatto in tutta tranquillità: "Rispetto a domenica, non abbiamo registrato nuovi infortuni - dice Wenger - Kolo Toure è pronto per partire titolare, Samir Nasri e Denilson anche. Mikael Silvestre è disponibile ma non è partito con noi perchè a corto di preparazione. E' tornato solo ieri".
Molti di più, invece, i problemi di Spalletti: "Per gli infortunati bisognerà aspettare domani (oggi). Totti? Dovremo valutare bene anche lui, non solo per quanto riguarda le sue condizioni ma anche per una valutazione d'insieme della squadra. Non voglio rischiare troppi cambi anticipati. È una partita in cui potrebbero esserci anche i supplementari. Anche loro, e mi riferisco in generale a tutte e tre le squadre inglesi protagoniste delle sfide con le italiane, mi sembra che abbiano degli infortunati. Certo è vero che il nostro calcio ti mette una partita dietro l'altra e tutte con una pressione che certo non aiuta".
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