Non si tratta solo di risultati sportivi, sostiene uno studio di un professore inglese: è tutto il sistema che crolla

Il Wall Street Journal impietoso sul calcio italiano. E non solo per tutte le squadre italiane buttate fuori dalla Champions League da quelle inglesi. Il malessere è più profondo e, anzi, secondo il quotidiano, è una malattia. Almeno due le cause che stanno porttando al disamore dei tifosi nei confronti del calcio in Italia: prima di tutto gli episodi di violenza negli stadi, che fungono da deterrente a molti per andare a vedere le partite, e poi lo scandalo Calciopoli del 2006 ha contribuito a far allontanare ancora di più le persone.
A studiare il fenomeno del crollo italiano è John Foot, professore di storia italiana moderna all'University College di Londra, che parla di calcio italiano. L'Italia si rifiuta di modernizzare il calcio, dice Foot, a livello economico, sociale e sportivo. Gli stadi sono fatiscenti, perché di proprietà dei comuni e non delle società, e l'amministrazione pubblica non ha nessun interesse a investire nel settore.
(Nella foto Cristiano Ronaldo festeggia il gol con Rooney, fonte manutd.com)