Mercato Inter: dipende tutto da...

Dopo l'eliminazione in Champions, comincia a muoversi il mercato nerazzurro. Bisognerà vedere se Moratti accontenterà le richieste di Mourinho che, in caso contrario, potrebbe anche decidere di lasciare Milano per il Real Madrid

Dopo l'ennesima eleminazione agli ottavi di Champions League, in casa Inter si raccolgono i cocci perché c'è ancora uno scudetto da vincere anche se in via Durini si sta già pensando alla prossima stagione in cui tutte le energie saranno concentrate verso l'Europa. Al termine della sfida col Manchester, Mourinho è stato abbastanza chiaro: "Questa squadra è perfetta per vincere in Italia, ma per puntare alla Champions serve ben altro...". Tradotto in breve, il tecnico lusitano presenterà a Moratti i tasselli da inserire nell'attuale rosa - che ovviamente dovrà essere sfoltita. Innesti che dovranno essere però di assoluta qualità: per puntare a vincere in Europa, infatti, l'Inter dovrà cercare di acquistare giocatori di caratura mondiale e non semplici rincalzi. Il problema però potrebbe proprio essere questo: chi ha i fenomeni se li tiene o li vende a peso d'oro e, sicuramente, Moratti non è né Abramovic né lo sceicco del City e quindi prima di tutto ci sarà da sfoltire la rosa.
DIFESA: è sicuramente il reparto in cui bisognerà operare di meno. Maicon, Santon, Samuel, Cordoba e Chivu sono intoccabili, mentre ci sarà da capire cosa vorranno fare Materazzi e Maxwell, un po' delusi dopo le ultime esclusioni. Uno tra Rivas e Burdisso partirà, se non entrambi, mentre in caso di epurazione più pesante, dal Chelsea potrebbe arrivare un fedelissimo di Mourinho: Carvalho .
CENTROCAMPO: qui, invece, ci sarà molto da lavorare. Detto che Cambiasso è uno dei più forti al mondo nel suo ruolo e che Zanetti sembra non invecchiare mai, il capitano tra un anno avrà 36 anni, e i due non potranno tirare sempre la carretta per tutta la stagione. Muntari non ha convinto in pieno, mentre Viera lascerà quasi sicuramente Milano. Stankovic, anche lui over 30, non è un Cristiano Ronaldo o un Gerrard per intenderci, ovvero un giocatore capace di decidere da solo un match. Mancini e Quaresma, invece, partiranno quasi sicuramente, così come Jimenez. Sulla lista di Mourinho i nomi evidenziati per rinforzare il centrocampo sono principalmente due, visto che Lampard e Gerrard non lasceranno mai Chelsea e Liverpool. Si tratta del ghanese Essien, che arrivò al Chelsea proprio su richiesta del portoghese, e Diego del Werder Brema. Qui ci sarà da battere la concorrenza della Juventus che, però, negli ultimi giorni sembra aver dirottatto le proprie attenzioni sullo spagnolo Silva del Valencia. Hamsik del Napoli (che però costa tantissimo, circa 35 milioni di euro) e Aquilani della Roma le alternative, mentre Jenas del Tottenham sarebbe solamente un buon rincalzo per dare alternativa ai titolari.
ATTACCO: partiranno Cruz, Crespo e Obinna, Adriano dovrebbe restare, mentre Acquafresca tornerà sicuramente dal Cagliari. Mourinho, però, vuole un killer d'area da rigore, un centravanti da 20-25 gol a stagione, con esperienza internazionale. Insomma, l'uomo che è mancato all'Inter in questi anni in Europa. Ibrahimovic non basta, così come Adriano, mentre Balotelli è ancora troppo acerbo. Drogba è il sogno, ma l'ivoriano dopo alcuni mesi bui sembra finalmente aver ritrovato la propria dimensione a Londra e quindi difficilmente il Chelsea si priverà dell'ivoriano che resta comunque il preferito di Mourinho. Poi c'è il Principe Milito, ma qui oltre a convincere Preziosi c'è da superare l'amore incondizionato di un'intera città verso il calciatore argentino. La terza opzione si chiama Karim Benzema , ma il francese - oltre a essere carissimo (il Lione vuole almeno 50 milioni di euro) - finirà molto probabilmente in Spagna, con il Barcellona leggermente favorito sul Real Madrid. Mourinho, però, chiederà anche un giocatore con caretteristiche diverse, meno centravanti e più seconda punta. Qui il favortito numero uno è il Kun Aguero con l'Atletico Madrid già rassegnato a perdere il sudamericano; l'alternativa al fantasista dei Colchoneros è un altro argentino, ovvero quel Carlitos Tevez che nel Manchester United non trova spazio nell'undici titolare e che Ferguson difficilmente riscatterà dovendo sborsare una cifra vicina ai 30 milioni di euro.
Bisognerà vedere, però, cosa vorrà fare Moratti che un anno fa liquidò Roberto Mancini per puntare su Mourinho, l'allenatore giusto per vincere la Champions, ma che al primo tentativo ha fallito come il suo predecessore nonostante i 50 milioni di euro (circa) spesi l'estate scorsa per i vari Muntari, Mancini e Quaresma. Il numero uno interista avrà voglia di accontentare ancora il tecnico lusitano o a giugno si rischierà di assistere a un nuovo, clamoroso, divorzio nerazzurro..? Anche perchè in Spagna (secondo "Sport") il tecnico lusitano si sarebbe già offerto al Real Madrid: ma questa è tutta un'altra stroria....

Alessandro Brunetti / Eurosport
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