"Milan secondo, missione possibile!"

La Juve è lontana ancora cinque punti ma l'ultimo successo ha dato un'iniezione di fiducia a Carlo Ancelotti, che ora intravede il secondo posto: "La distanza dalla Juve non è tantissima e abbiamo lo scontro diretto in casa"

Con la vittoria di Siena il Milan ha rinsaldato il terzo posto con tante certezze in più: Inzaghi è in stato di grazia, Pato è sempre più strepitoso e Pirlo ha ripreso a sfornare assist. Se ci aggiungiamo che preso saranno pienamente recuperati Kakà, Ronaldinho e Seedorf (peraltro egregiamente sostituito da Flamini), il tecnico Ancelotti può sorridere e non nasconde di puntare alla seconda piazza. "E' un obiettivo possibile perché la distanza dalla Juve non è tantissima e abbiamo lo scontro diretto in casa, quindi c'é la possibilità di agganciarli. L'obiettivo comunque è giocare bene e finire al meglio la stagione" spiega Ancelotti che ha partecipato assieme ad Adriano Galliani, alla presentazione di un torneo di calcio a sette al quale parteciperanno 64 oratori milanesi.
Di fronte alla platea di qualche centinaio di ragazzi, il tecnico ha ricordato delle tante ore passate in oratorio da ragazzo a consumare scarpe giocando a pallone, prima di tornare al presente per rispondere alle domande sui tanti infortuni che affliggono la sua squadra. "E' un anno sfortunato per il Milan e lo dimostra l'ultimo infortunio di Abbiati: nessuno poteva farci nulla, talvolta il destino punisce in maniera eccessiva". Meno grave di quello del portiere sembra invece essere il guaio che ha fermato nuovamente Kakà: "Ha preso un pestone ma fortunatamente non è una ricaduta. Deve solo smaltire l'ematoma e speriamo di recuperarlo domenica.
Galliani gli fa eco: "Purtroppo è un anno terribile e preoccuparsi non serve a nulla", aggiunge l'ad rossonero che conferma la totale fiducia allo staff medico, assolto pienamente. Ma a tenere banco è anche il mercato: dalle prossime settimane si tornerà a parlare di trasferimenti, nell'ottica di un nuovo portiere ma non solo.
L'interista Maxwell ha fatto capire che non gli dispiacerebbe trasferirsi al Milan. "E' un ottimo difensore di fascia, uno dei migliori", è il giudizio di Ancelotti. Mentre Galliani mette le mani avanti: "Ha lo stesso bravissimo procuratore di Mattioni, un terzino, non possiamo mica fare una collezione". Secco invece l'ad rossonero sugli scambi di frecciate tra Milanello e Appiano Gentile: "Faremo in modo che l'Inter non parli più del Milan e nessuno dei nostri tesserati parlerà più dell'Inter e del suo allenatore". Difficile che in via Durini decidano di seguire la stessa strada, visto il temperamento dello 'Special One'....

Paolo Sperati / Eurosport
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