La storia siamo noi: scacco alla regina, Udinese ai quarti

Non era mai accaduto all''Udinese di spingersi tanto lontano in Europa. Fa niente se lo Zenit vince 1-0 nel ritorno dei ottavi. La rete di Tymoschuk fa paura, ma per un tempo: i friulani all''andata si era imposti 2-0 e passano (per la prima volta nella storia) ai quarti di finale. Meritatamente. L''ignoto diventera'' noto per la squadra di Marino, unica squadra italiana rimasta nel panorama continentale. Scacco alla regina (e matto): i russi, campioni in carica, vengono eliminati dalla bella realta'' bianconera.
In apnea. Marino, in tribuna, conferma il tridente Di Natale-Quagliarella-Pepe, mentre Aadvocaat a centrocampo preferisce Fayzulin (e'' bravo il 22enne) all''ungherese Huszti. Nonostante il terreno di gioco gibboso e'' un bel primo tempo. Con i russi che fanno la gara, spingono prevalentemente sulla sinistra con l''ottimo Fayzulin, sfiorano il gol con Danny e reclamano un rigore per fallo di mani (netto) di Lukovic. I friulani quando osano sono pericolosissimi nelle ripartenze e con Quagliarella vanno due volte vicino al vantaggio. Il fortino bianconero regge mezz''ora, poi e'' solo Zenit. Che passa in vantaggio con un colpo di testa ravvicinato di Tymoschuk e si divora il raddoppio con Fayzulin. Di Natale e Danny danno l''illusione del gol nel finale di tempo. Meglio lo Zenit, ma e'' 1-0 all''intervallo.
Si respira. Meno Zenit e piu'' Udinese nella ripresa. Il possesso palla dei russi c''e'', ma la manovra per irretire la retroguardia ospite e'' troppo lenta. L''Udinese perde Lukovic in difesa (ko ai flessori), ma e'' meno timorosa, piu'' spigliata e molto pericolosa: Malafeev e'' chiamato due volte agli straordinari su Quagliarella, Di Natale spreca, Pepe sfiora il palo di testa. Tante'', finisce 1-0. Una sconfitta indolore per la squadra di Marino: il sogno e'' diventata realta''.
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