Atalanta - Vieri abbandona la squadra, è bufera

L'Atalanta spera ancora che Bobo Vieri ci ripensi e non ha ha ancora preso posizione ma lo strappo stavolta sembra profondo e insanabile: il gesto dell'attaccante che ieri, invece di allenarsi, ha vuotato l'armadietto e ha salutato tutti delinea un rapporto con i tifosi ormai senza più margini di recupero.

Ufficialmente ieri la società ha parlato di un problema fisico che gli avrebbe impedito di allenarsi ma il malessere era di tutt'altro genere. I fischi durante l'amichevole di sabato scorso hanno evidentemente lasciato il segno: il giocatore, prima dell'allenamento di ieri, ha riempito uno scatolone con i suoi effetti personali e ha lasciato per sempre Zingonia. A nulla sono servite le parole di Del Neri, che ieri nella conferenza stampa l'aveva difeso pubblicamente. Bobo ha deciso di togliere il disturbo. E' la fine di un rapporto complicato, iniziato nel peggiore dei modi in estate, con una pesante contestazione degli ultras contro il suo ritorno.

Del Neri aveva criticato i tifosi per i fischi a Vieri durante l'amichevole di sabato a Bellinzona. "Veste la maglia dell'Atalanta e solo per questo, visto che è reduce da molte settimane di stop, merita sostegno - puntualizza il tecnico - Si sta dando da fare per rientrare a pieno regime, non è giusto prenderlo di mira durante una gara senza punti in palio".

Contro la Fiorentina, però, Vieri non sarà però l'unico assente: l'Atalanta infatti è in piena emergenza. Agli squalificati Manfredini (che è anche infortunato), Cigarini e Guarente, si aggiungono gli infortuni di Plasmati, Defendi, Bellini, Talamonti e Doni. "Spero vivamente che almeno Doni possa essere in campo - dice Del Neri -. E' un vincente, un motivatore nato in grado di trascinare i compagni con il suo esempio positivo".

Infine, l'avviso ai viola: l'Atalanta ha fame di punti e non farà sconti. "I viola non attraversano un buon momento e mancherà anche Gilardino, ma meritano rispetto. Noi, però, puntiamo a batterli. Ogni sfida, da qui alla fine, è ad alto rischio: mancano ancora due mesi e nove partite, le motivazioni ci sono. Abbiamo ancora qualcosa da dire".

fonte: RealSports.it
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