
Un'Argentina ispirata e senza difficoltà, spinta dal solito Messi che segna il primo gol e prepara il terreno per il secondo , marcato da Carlos Tevez per poi dilagare con Maxi Rodriguez e Sergio Aguero. Persino troppo facile l'esordio nelle qualificazioni mondiali di Diego Armando Maradona, acclamato dal pubblico del Monumental, dopo le due vittorie nelle amichevoli contro Scozia e Francia.
Poca gloria invece per Lavezzi e Milito: il giocatore del Napoli resta in panchina e non entra nemmeno, quello del Genoa fa capolino al 78' al posto di El Kun Aguero rendendosi pericolo in un paio di occasioni ma senza entrare nel boxscore.
L'Argentina si porta così al secondo posto a quota 19 in 11 partite nel gruppo sudamericano, a quattro lunghezze dal Paraguay fermato per 2-0 a Montevideo. Un gol per tempo per la celeste, prima con Diego Forlan e poi con Diego Lugano per piegare la capolista, che si è espressa sicuramente in tono molto dimesso rispetto alle ultime uscite.
Nella terza partita in programma ieri in Sudameica vittoria della Colombia sulla Bolivia per 2-0 con reti di Macnelly Torres e Renteria. Mentre Venezuela e Bolivia si allontanano progressivamente dalla quinta piazza che può ancora portare ai mondiali, la Colombia fa un passi significativo avvicinando il Cile, ora quinto con due punti in più e scavalcando l'Ecuador che deve assolutamente battere il Brasile per sperare ancora.
Tra i risultati americani nelle qualificazioni della Concacaf, due i responsi importanti: la vittoria del Messico, 2-0, sul Costa Rica che calma le polemiche intorno alla direzione tecnica di Eriksson (reti di Bravo e Pardo) e il sofferto pareggio esterno contro El Salvador degli Stati Uniti che rimontano il risultato sul 2-2 solo a tempo quasi scaduto grazie a un gol in extremis di Hejduk dopo essere stati sotto di due gol ad appena 13 minuti dal termine.
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