Niente di nuovo in testa alla classifica del campionato di serie A, con le due battistrada Inter e Juventus che continuano il loro duello a distanza a suon di vittorie: i nerazzurri nel più classico dei testa-coda, prima contro ultima, si sbarazzano della Reggina e mantengono a + 7 il loro vantaggio sulla squadra di Ranieri capace, nell’anticipo serale del Sabato, di sbancare l’Olimpico di Roma, infliggendo un pesantissimo 4-1 ai giallorossi di Spalletti che vedono, al momento, allontanarsi in maniera importante la quarta posizione.
Il terzo posto resta sempre saldamente nelle mani del Milan che impatta con il Napoli nella partita d’esordio di Donadoni al S. Paolo: per in neo tecnico partenopeo è il secondo pareggio in due incontri, aspettando la vittoria che manca agli azzurri dal lontano 11 Gennaio.
Alle spalle dei rossoneri vincono le loro sfide casalinghe sia il Genoa che la Fiorentina: i rossoblu superano l’Udinese centrando la seconda vittoria consecutiva, i viola, non senza fatica, si rialzano dopo lo stop dello scorso turno battendo un Siena (negli ultimi 9 turni solo una vittoria per i ragazzi di Giampaolo, poi 3 pareggi e 5 sconfitte) uscito a testa alta dal derby del Franchi.
Nella corsa Uefa spunta la candidatura del Cagliari vittorioso a Bologna: i sardi affiancano a quota 42 il Palermo (terza sconfitta in cinque gare per i rosanero) battuto dal Chievo, portandosi a sole quattro lunghezze dalla Roma che occupa al momento l’ultimo piazzamento utile per la qualificazione in Europa.
Gran balzo in avanti del Catania uscito con i tre punti in tasca dalla partita al Massimino contro la Lazio: i rossazzurri, 10 punti nelle ultime 5 gare, con 37 punti all’attivo si trovano in una comoda e tranquilla posizione di centro-classifica.
Anche la Sampdoria avanza in graduatoria grazie all’exploit esterno in casa del Torino: ora i blucerchiati occupano con 36 punti il 14° posto e sono totalmente fuori dalla zona di bassa classifica che al momento vede coinvolte, a partire dal Siena fermo a 31 punti, sei formazioni.
Di questo lotto di squadre chi sta meglio è senza dubbio il Chievo, che grazie al suo fantastico cammino nel 2009, 21 punti in 12 partite, si è tirato fuori dalla zona rossa equivalente alla retrocessione in serie B. Oggi i clivensi hanno avuto ragione del Palermo con un goal del redivivo Luciano, tornato a segnare dopo un digiuno durato quasi tre anni ( ultima marcatura realizzata il lontano 30/04/2006), lasciando a Bologna, Torino, Lecce e Reggina, la lotta per raggiungere l’unico posto utile che vuol dire salvezza.
Di queste quattro squadre solo il Lecce, con la prima doppietta di Caserta nella massima serie, è riuscito a smuovere la classifica in virtù del punto conquistato al 91° contro l’Atalanta , mentre per le altre tre sono dolori in quanto uscite dal campo battute, con l’aggravante per quanto riguarda Bologna e Torino di avere avuto la peggio davanti al proprio pubblico: per i felsinei è la sesta sconfitta in otto giornate, i granata, invece, negli ultimi 13 incontri hanno vinto solo una volta, con sei pareggi e altrettante sconfitte.
Rimane sempre ultima e sola la Reggina, a cui spetta il triste primato di non trovare la vittoria dal lontanissimo 23 Novembre, Reggina Atalanta 3-1. In questo 29° turno otto sono state le vittorie, tre esterne, e due i pareggi, solo uno 0-0, con 22 reti messe a segno e ben quattro doppiette realizzate: oltre al già citato Caserta, hanno segnato due goals Padoin (anche per l’atalantino prima doppia segnatura in serie A), Iaquinta e Ibrahimovic, con l’interista che raggiunge il bolognese Di Vaio in testa alla classifica marcatori a quota 19. Assegnati oggi 2 rigori, uno trasformato dal Lecce e uno parato da Bizzarri del Catania, mentre sono stati estratti 52 cartellini gialli e 2 rossi.
Sono il Milan e la Fiorentina, con il 60%, ad aver avuto il maggior possesso palla odierno, mentre l’Inter con 17 tiri, di cui 7 nello specchio della rete, è stata la squadra ad avere indirizzato più palloni verso la porta avversaria.
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