Ora Kakà è in ritiro con il Brasile di Carlos Dunga: il doppio impegno di qualificazione ai Mondiali del 2010 contro Ecuador e Peru' è alle porte, ma difficilmente vedrà protagonista la stella rossonera. Martedì infatti il giocatore ha già dovuto saltare l'allenamento a causa del riacutizzarsi del dolore al solito piede sinistro: insieme al medico della Selecao Jose' Luis Ronco ha effettuato un controllo presso una clinica di Rio de Janeiro, ma gli accertamenti hanno escluso lesioni ossee.
"Kaka' avverte dolore al piede e per questo abbiamo deciso di fare un esame, che non ha evidenziato nessuna lesione ossea", ha confermato Ronco -. "Ci impegneremo per far si' che Kaka' possa giocare le due partite. Se si giocasse oggi non sarebbe in condizione. Ora come ora c'e' il 50% di possibilita' di vederlo in campo". Il problema, a quanto pare, e' solo legato alla condizione fisica del brasiliano del Milan. Dunga, ct della Selecao, dopo aver appreso l'esito degli esami si dice ottimista. "Lavoriamo con ottimismo", dice il ct 'verdeoro'. "Dobbiamo aspettare questa settimana per vedere come evolve la situazione. E' chiaro che non sara' al 100%".
C'è meno ottimisimo naturalmente in casa rossonera: MilanLab ha rimesso in piedi Kakà stando bene attento ai tempi di recupero. Il suo innesto contro il Siena, parso un po' azzardato visto il poco tempo che il giocatore ha passato sul terreno di gioco (ma si trattava solo di una botta), e il susseguente inserimento al San Paolo lasciavano ben sperare. Ora però la girandola degli eventi ha portato dritta dritta agli impegni della nazionale che, si sa, non sempre sono accolti positivamente dagli allenatori delle squadre di club. Dunga difficilmente resisterà al desiderio di schierare il suo campione, almeno in uno dei match in programma: sempre che Kakà ce la faccia.
Chi non ha problemi di forma e di continuità è invece Pato, anch'egli come Kakà in ritiro con la nazionale verdeoro: "Ho solo 19 anni, ma mi alleno con giocatori che sono tra i migliori del mondo - dice il Papero -. In Europa si apprendono molte cose. E convivo per quasi sei ore al giorno con giocatori che sono degli idoli per me".
L'attaccante del Milan è il giocatore della Selecao che ha segnato di più in stagione e sta guadagnando sempre più considerazione, anche se rimane ancora dietro, nelle gerarchie, ad Adriano e Luis Fabiano: "Sono tranquillo. Sto mettendo a frutto il lavoro al Milan e grazie a questo posso guadagnarmi una chance in nazionale. Sto facendo il mio lavoro". E con questo Pato e un Kakà al 100% sia Milan che Brasile possono guardare con fiducia al prossimo futuro.
Davide Bighiani / Eurosport