
Un'amichevole importante per forgiare il carattere di una Nazionale tutta da costruire. Anche perché dall'altra parte c'era un'Austria dall'età media più alta e decisamente più assemblata in generale. Questo spiega l'inizio tentennante dell'undici di Casiraghi, che ha chiuso il primo tempo sotto di due gol. All'11' i padroni di casa passano in vantaggio con Sand, mentre al 35' raddoppiano con il centrocampista Baumgartlinder. L'Austria segnerebbe anche il 3-0, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco dubbio. Poca Italia nei primi 45', quando si mettono in mostra soprattutto Paloschi, Pasquato e Barillà.
Ma la reazione giunge puntuale e fulmina l'undici di casa. Al 59' Ariaudo, con la deviazione dello sfortunato difensore avversario Purcher sugli sviluppi di un corner, accorcia le distanze. Nemmeno quattro minuti dopo, invece, lo scatenato Paloschi mette il 2-2 che evita la sconfitta agli Azzurrini. Un gran gol per il centravanti cresciuto nel Milan e ora in forza al Parma. La punta riceve il pallone spalle alla porta, si gira e calcia un eccellente destro che vale il pareggio. Si va alle battute finali. Le due squadre cercano la stoccata vincente, il risultato non cambia più. E la giovane Italia se ne va dall'Austria con una buona prova di carattere.
Per questo Casiraghi può dirsi soddisfatto: "Nel primo tempo - sottolinea - abbiamo commesso qualche errore in chiave difensiva, mentre ho visto buone cose in fase di costruzione di gioco. La mia è una squadra giovane, l"Austria invece si è presentata con la vera Under 21, ma è stato un test positivo soprattutto sul piano della reazione. La squadra mi è piaciuta molto nella ripresa, si poteva addirittura vincere".
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